Siesta.

Natale con i miei...

Il mio primo Natale con mamma e papà. Buon Natale!

L'incredibile pupolo.

Notate la differenza? Io no!

La pennichella sulla mammella.

San Nicolò.

San Nicolò questo (primo) anno ha portato a pupolo il pinguino Linux in versione gonfiabile; tra qualche anno arriverà quella eseguibile.

Titillation.

Ovvero la raffinata arte della manipolazione dei capezzoli materni naturalmente insita in pupolo.

Aggiornamento del 10 dicembre 2008: no, non si tratta di propriamente di questo!

Speranza.

Per il futuro dei nostri figli (e nostro).

L'impronta gentile.

E' quella che vorrei imparasse a lasciare su questa piccola Terra il mio cucciolo d'uomo.
Anche se so di non poter essere sempre un buon esempio.

MotoPopò.

MotoPipì.

MotoGP.

Relax!

Dentino in crociera.

Questa volta non è un falso allarme. Il primo dentino è arrivato sul serio, emerso dal Mar Egeo.

Si parte!

Sentendo aria di cambiamento, anche pupolo non sta nella pelle.

Parole.

Sono le prime (come da manuale) e fanno un certo effetto (come da manuale):
ba ba ba - ba ba - pa pà
ba ba ba - ba ba - ma ma

Salve!

Nanna #2.

Nanna.

La piscina.

Superpupolo II.

Superpupolo.

Ma dove vado così bardato? Al mare, anzi... al bagno! E naturalmente sempre qui, al bivio.

Tutti in piedi sul divano!

Vale, Dovi, Sic & Co. stanno diventando i nuovi amichetti della domenica del nostro pupolo.

E' arrivato...

... il mio primo dentino!
P.S.: trattavasi di falso allarme...

El bandana.

Pupolo al bivio.

Sì, quello di Miramare, riviera barcolana. Per la prima uscita balneare della sua vita. Insomma, anche pupolo xe andà al bagno (come si dice dalle nostre parti). Foto e qualche altro dettaglio qui, sul portale di famiglia.

Molto rumore per nulla.

Quello generato poco fa da pupolo. E che inizialmente non lasciava presagire niente di buono. Ma fortunatamente non si trattava di nulla di più rispetto a quanto già non conoscessimo... e non era affatto poco!

Latin lover.

Anche oggi, grazie alle sue formidabili armi seduttive - uno smagliante e accattivante sorriso in primis -, pupolo ha fatto innamorare di sè numerose donne e pure qualche uomo. Subendo una certa malcelata invidia del papi...

Il trattore.

Da qualche giorno pupolo ha un po' di raffreddore, che gli ostruisce talvolta il naso.
Sembra di avere in casa un trattore!

Love & pis.

Ovvero amore e pipì, due cose che pupolo dispensa con grande generosità.

In gita.

Ho appena trascorso la mia prima notte fuori casa! Si vede che sono felice?

Cento.

Sono i giorni che pupolo è con noi.

Personaggio da fumetto #2.

Triathlon.

Questa mattina ho inanellato (inanellato... cosa vuol dire?) in rapida successione tutte e tre le mie specialità, senza protezioni e battendo tutti i precedenti record: vomitino-pupù-pipì in cinque minuti scarsi!
E mamma dietro a ramazzare...

Personaggio da fumetto.

Soluzione definitiva.

Se gli amici e/o l'andare a zonzo dovessero proprio fallire, la soluzione definitiva per acquietare e far sorridere pupolo è questa vecchia (e triste, ma lui non lo sa) canzone del Trio Lescano, nella moderna reinterpretazione della mamma [unica piccola controindicazione: la caduta degli ultimi - pochi - capelli del papi, coatto ascoltatore della performance]:
Guarda, guarda, guarda
il bel Pinguino innamorato
col colletto duro e con il petto inamidato...
Va passeggiando per il pack
con un'aria molto chick
molleggiando dolcemente il frac.
Sotto al chiar di luna
va a cantar la serenata
dove fa la nanna
la pinguina innamorata
"Oh, bella figlia dell'amor,
schiavo son dei vezzi tuoi,
io son tutto tuo
se tu mi vuoi!"
Ma il papà della pinguina
esce con la scopa in man:
"Lascia star la mia bambina!
Via di qua, o marran!"
Quatto, quatto, quatto
il bel pinguino innamorato
con il cuor trafitto
s'allontana disperato...
Poi nella notte s'ode un click.
sopra il pack che ha fatto crack
s'è sparato il bel pinguino in frac.

Ingrato compito.

Mamma: papi, annusa se pupolo ha fatto la cacca...
Papà - consapevole di non potersi sottrarre all'ingrato compito - esegue.
E pupolo se la ride!

Nanna ninna.

Ho dormito due ore sulla pancia di papà. Che comoda!

Buona Pasqua!

Festa del papà.

Il papà non festeggia ed invita a leggere qui.

Un'ora.

E' il tempo record che pupolino oggi ha passato sveglio in braccio al papi senza invocare la mammi (e sorridendo anche un po').

Pupolo mondano.

Cosa rende veramente felice pupolo? Andare a zonzo in città. Oppure invitare un po' di amici a casa. Sono due sistemi (quasi) infallibili per mantenerlo tranquillo e contento.

Disquisizioni filosofiche.

Quando nasce un pupolo il dialogo tra genitori raggiunge livelli inimmaginabili. Ecco un colloquio tra mamma e papà a seguito di un rumore non qui replicabile emesso dal nostro pupolino.
Mamma: ha fatto la cacca!
Papà: secondo me è una puzza.
Mamma: no no, guarda che era una cacca.
Papà: ti assicuro, ho sentito bene! Era proprio una puzza.
Mamma: ma va la... il rumore era quello di una cacca.
Papà: nooo... io lo so, io! La modulazione era quella di una puzza...
E avanti così a filosofeggiare disquisendo ad oltranza e con dovizia di raccapriccianti particolari su codesto qualificante argomento.
Anche oggi che è la festa della donna. Auguri mamma!

Il monopolista.

Come definire diversamente colui sul quale si accentrano tutte le energie, le attenzioni, gli affetti familiari?
Pupolo, sei il nostro monopolista! Ma ti vogliamo un mondo di bene...

Blob.

Quantità crescenti di liquidi organici di vario genere stanno invadendo la casa. Pipì, pupù, latte materno... l'avanzata procede inesorabile senza che nulla possa fermarla. L'invasione degli ultra-liquidi... e pure quella degli ultra-gas!
P.S. per chi non lo sapesse: attualmente anche la pupù - in quanto a consistenza - è assimilabile a un liquido (densino ma pur sempre liquidino).

AAA cercasi...

...urgentemente donatrici di latte materno. Mi sto rendendo conto che in casa non ho un figlio, ma una mungitrice meccanica, un'idrovora di latte materno. Povera mamma, se andiamo avanti così dovrò comprare sul serio un vero milk dispenser, in quanto la pur abbondante produzione domestico-materna non basterà più!

Il festival del pupolo.

Non potendo - per ovvi motivi logistico/motorio/organizzativi - uscire frequentemente la sera, pupolo si è sorbito buona parte del Sanremo appena trascorso. Poverino... ma lo faceva dormire tanto bene! E il papi ne ha approfittato per sparare alcuni appunti in libertà sui protagonisti del festival.

Dov'è pupolo?

Se.

Se pupolo fosse un computer vorrei avesse questo tasto. Ma solo qualche volta, perchè lui è bravo! Infatti non ho ancora mai usato questi, né questa.

Milk dispenser.

Ovvero: una mamma molto generosa.

Quasi come il modello qui a fianco. Che, per la cronaca, è il Silver King SK10MAJ (10 Gallon Capacity Double Valve Majestic).

Pupolino sul sofà.

La notte degli Oscar.

...and the winner is:
pupolo, per i migliori effetti speciali ne La fabbrica di cioccolato.
[nella foto: fornitura giornaliera utilizzata dalla Worner Bros. Pictures per le riprese del film]

Vita da papà #2.

Grazie a pupolo mia moglie ha raggiunto la terza (e chi la conosce sa cosa ciò significhi!)!
Ma in questo periodo è più occupata a fare la mamma che la moglie, sic!
E io allora mi consolo facendo il papà... ma è proprio una bella consolazione.
Dopotutto ogni tempo ha le sue priorità. O no?

Pupolo aquaticus.

Ma quanto mi piace il bagnetto!

E sono quattro.

...i chili raggiunti dal nostro pupolino.

Faccia da pupolo #3.

Faccia da pupolo #2.

Faccia da pupolo.

Tanti auguri a me.

Oggi alle 11.35 compio un mese.

Arma non convezionale.

Io sono pupolo, lo sparapuzze.

Estratto per te.

"Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai."
Ma solo fin tanto che sarai un pupolo. Quando crescerai... un calcio in culo e marciare!
[Le prime quattro righe sono un estratto de "La cura" di Franco Battiato; la versione integrale - dedicata alla mamma - si trova qui, sul blog del papi.]

Gioca jouer!

Sembra che Cecchetto - a venticinque anni dal primo "gioca jouer" - sia tornato sulla breccia. Ma nel frattempo anche pupolo, nel suo piccolo, ha inventato una semplice ma efficace versione. Eccola: dormire... gridare... ciucciare... caccare... (e poi daccapo all'infinito senza soluzione di continuità).

Io-so-no-il-pa-pà!

Non so perchè, mio piccolo pupolo, ma sento spesso la necessità di dirtelo.
Forse - a pensarci bene - mi piace soprattutto ricordarlo a me stesso!

Passi da gigante.

Una prova incofutabile.

La spalla pelosa:
è proprio mio figlio!

Vita da papà.

E pensare che pensavo che mio figlio non mi cagasse, preso com'era solo dalle tette di sua madre. Ma l'altro ieri mi son ricreduto: finito il bagnetto - era tutto nudo - lo sbracciolavo... fu un lampo... pupolo mi ha finalmente cagato... addosso però!

Due settimane.

Sono due settimane che son qui con voi; e ringrazio tutti per il caloroso affetto dimostratomi finora.

Pupoli on-line.

Il portale web della famiglia del pupolo: pupoli.com

Una vita esagerata...

...e una struttura fisica non indifferente (vi risparmiamo il resto)!

I have a dream # 2.

Riuscire a vedere un bel film di due ore senza distrazioni e/o interruzioni. Ma non conto molto sulla benevolenza di pupolo. Temo quindi che il sogno non si avvererà (almeno non a breve).

L'insostenibile leggerezza dell'essere.

Sto crescendo di 33 grammi al giorno. Se continuo così quando compio sette anni avrò superato papà!

La lavanderia.

Un nuovo rito quotidiano.

Dura la vita.

Grazie pupolo.

A volte i sogni si avverano. E' successo questa notte. Parola di papà.

I have a dream.

Sette ore filate di sonno!

Mio cucciolo d'uomo.

Mio cucciolo d'uomo, così simile a me
di quello che sono vorrei dare a te
solo le cose migliori e tutto quello che
ho imparato dai miei errori, dai timori che ho dentro di me
Ma c'è una cosa sola che ti vorrei insegnare
è di far crescere i tuoi sogni e come riuscirli a realizzare
ma anche che certe volte non si può proprio evitare
se diventano incubi li devi sapere affrontare
E se ci riuscirò
un giorno sarai pronto a volare
aprirai le ali al vento
e salirai nel sole
e quando verrà il momento
spero solo di ricordare
ch'è ora di farmi da parte
e di lasciarti andare
Mio piccolo uomo, così diverso da me
ti chiedo perdono per tutto quello che
a volte io non sono e non so nemmeno capire perché
non vorrei che le mie insicurezze si riflettessero su di te
E c'è una sola cosa che io posso fare
è di nutrire i tuoi sogni e poi lasciarteli realizzare
ma se le tue illusioni si trasformassero in delusioni
cercherò di darti la forza per continuare a sperare (lottare)
E se ci riuscirò
un giorno sarai pronto a volare
aprirai le ali al vento
e salirai nel sole
ma quando verrà il momento
spero solo di ricordare
ch'è ora di farmi da parte
e di lasciarti andare
Eppure certe volte mi sembra ancora solo di giocare
alle responsabilità, alla casa da pagare
e forse fra quarant'anni anche mio figlio mi domanderà
"Ti sembrava solo un gioco papà, tanto tempo fa"
E se ci riuscirò
un giorno sarai pronto a volare
aprirai le ali al vento
e salirai nel sole
ma quando verrà il momento
spero solo di ricordare
ch'è ora di farmi da parte
e di lasciarti andare
(Eugenio Finardi)

La fabbrica di cioccolato.

... ma purtroppo del cioccolato ha soltanto il colore!

Nel nido sul tetto.

Finalmente (?) a casa mia!

Primo giorno.

Non fraintendetemi, è soltanto un salutino.

Sono arrivato!

Alle ore 11.35 di oggi ho deciso di abbandonare il mio involucro... ed eccomi qua!
Peso 3520 grammi e sono alto 51 centimetri (un discreto torello).
Ulteriori informazioni nei prossimi post.
Ah, dimenticavo: brava mamma (e anche papà)!

Sei mesi fa...

I miei primi tre mesi (nell'involucro).

Coming soon.

Stay tuned!

Il pupolo col blog attorno.

Da oggi on-line pupoloblog. Povero pupolo! Ma d'altronde... chi non ha un blog oggigiorno? Sabelli Fioretti docet.